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CHI SIAMO

 

Freaks è una factory & management di artisti fuori dall’ordinario.

I nostri rappresentati sono caratteristi, attori con abilità particolari, musicisti, cantanti, circensi, ma non solo.

Freaks è un contenitore di meraviglie, di talenti e facce speciali, di tutto ciò che è inconsueto, bizzarro, eccezionale, meraviglioso, strambo, fantastico, libero e inedito.

Per noi la diversità è un vantaggio, una sorta di benedizione, uno stato di grazia.

Freaks è un inno alla diversità.

 

Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.
(Charles Evans Hughes)

 

Roberta Bizzini

Nasce ad Enna, nel cuore della Sicilia, nel ’79 e qui vive fino a 18 anni.
Al liceo fa le prime esperienze teatrali e a 19 anni si trasferisce a Palermo per studiare teatro al Dams (Dipartimento arte musica e spettacolo).
Ben presto realizza che il suo desiderio è quello di mettere in pratica tutta quella teoria e si trasferisce a Roma per studiare recitazione.
Si iscrive ad una scuola di Musical, dove impara le basi di recitazione, canto e danza e comincia a lavorare come attrice.
A 30 anni si laurea al DASS (dipartimento arti e scienze dello spettacolo) alla Sapienza di Roma, con una tesi di laurea sulla “Diversità nel cinema di Tim Burton”.
A Roma est intanto trova il luogo ideale dove vivere, il Pigneto, quartiere multietnico e variegato, ed è proprio qui che nasce l’idea di “Freaks”.
Questo luogo è pieno di facce incredibili, di artisti fantastici per lo più sconosciuti e nel tempo le balena un’idea.
Bisogna che ognuno di questi “fenomeni” ritrovi la giusta collocazione nel mondo. Decide a quel punto di aprire un’agenzia di rappresentanza, ma non solo, la destinazione finale è quella di realizzare delle proprie produzioni, dove accogliere ogni artista che abbia un talento speciale.
Roberta parla del progetto con la sua amica fotografa Karen Natasja Wikstrand e viene accolta con un “E’un’idea fantastica! L’agenzia si chiamerà Freaks!”.
Il viaggio ha inizio. Karen ha un talento strepitoso e da quel momento sarà “L’occhio” sul magico mondo dei Freaks.

Karen Natasja Wikstrand

Nasce nei fantastici anni ’70 nella terra degli ABBA, dell’Ikea e di Ingmar Bergman, in un piccolo paesino pittoresco a un’ora da Stoccolma.
Sin da piccola mostra un amore spassionato per la musica, il cinema e la letteratura, accompagnato da un forte desiderio di esprimere il suo lato artistico.
La bambina Karen inizia così a dipingere e scarabocchiare su qualsiasi cosa le capita davanti.
I paillettosi e plasticosi anni ’80 se li vive invece tutti nel Bel Paese, dove si iscrive al liceo artistico per dar finalmente sfogo alla pittura.
Giunge poi il periodo del Grande Buio che la porta ad allontanarsi, per molti anni, da qualsiasi espressione artistica e dedicarsi invece (anima e corpo) alla redenzione dell’umanità.
Una volta capito che la “fine del mondo” non è la sua vocazione, si rituffa nuovamente nell’arte, allargando la sua passione al teatro, alla letteratura e infine alla fotografia. E così, senza aver mai frequentato una singola lezione o corsi specializzati, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione ha improvvisamente tra le mani uno strumento per condividere il suo sguardo con il resto del mondo.
Karen in realtà non fotografa, Karen vede e racconta.
E lo fa con tutta la sua passione e attenzione per i dettagli, i momenti rubati, la gioia di vivere, la follia e la solitudine. Karen osserva tutto ciò che incrocia il suo cammino con la stessa curiosità di una bimba di fronte alla vita.
Lei e Roberta si conoscono da parecchi anni, ma è solamente nel 2017 che la Bizzini le propone un’idea geniale che cova da tempo, quella di creare una piattaforma unica per accogliere persone differenti, speciali, eclettiche e particolari, progetto del quale la Wikstrand si innamora perdutamente e che suggerisce di chiamare “Freaks”, in omaggio al famosissimo cult movie di Tod Browning, un vero e proprio inno macabro alle persone fenomenali.
Finalmente, nel giugno 2017, con i ritratti dei primissimi scelti, parte la loro collaborazione e meravigliosa avventura.

 

Roberta Bizzini

Nasce ad Enna, nel cuore della Sicilia, nel ’79 e qui vive fino a 18 anni.
Al liceo fa le prime esperienze teatrali e a 19 anni si trasferisce a Palermo per studiare teatro al Dams (Dipartimento arte musica e spettacolo).
Ben presto realizza che il suo desiderio è quello di mettere in pratica tutta quella teoria e si trasferisce a Roma per studiare recitazione.
Si iscrive ad una scuola di Musical, dove impara le basi di recitazione, canto e danza e comincia a lavorare come attrice.
A 30 anni si laurea al DASS (dipartimento arti e scienze dello spettacolo) alla Sapienza di Roma, con una tesi di laurea sulla “Diversità nel cinema di Tim Burton”.
A Roma est intanto trova il luogo ideale dove vivere, il Pigneto, quartiere multietnico e variegato, ed è proprio qui che nasce l’idea di “Freaks”.
Questo luogo è pieno di facce incredibili, di artisti fantastici per lo più sconosciuti e nel tempo le balena un’idea.
Bisogna che ognuno di questi “fenomeni” ritrovi la giusta collocazione nel mondo. Decide a quel punto di aprire un’agenzia di rappresentanza, ma non solo, la destinazione finale è quella di realizzare delle proprie produzioni, dove accogliere ogni artista che abbia un talento speciale.
Roberta parla del progetto con la sua amica fotografa Karen Natasja Wikstrand e viene accolta con un “E’un’idea fantastica! L’agenzia si chiamerà Freaks!”.
Il viaggio ha inizio. Karen ha un talento strepitoso e da quel momento sarà “L’occhio” sul magico mondo dei Freaks.

Karen Natasja Wikstrand

Nasce nei fantastici anni ’70 nella terra degli ABBA, dell’Ikea e di Ingmar Bergman, in un piccolo paesino pittoresco a un’ora da Stoccolma.
Sin da piccola mostra un amore spassionato per la musica, il cinema e la letteratura, accompagnato da un forte desiderio di esprimere il suo lato artistico.
La bambina Karen inizia così a dipingere e scarabocchiare su qualsiasi cosa le capita davanti.
I paillettosi e plasticosi anni ’80 se li vive invece tutti nel Bel Paese, dove si iscrive al liceo artistico per dar finalmente sfogo alla pittura.
Giunge poi il periodo del Grande Buio che la porta ad allontanarsi, per molti anni, da qualsiasi espressione artistica e dedicarsi invece (anima e corpo) alla redenzione dell’umanità.
Una volta capito che la “fine del mondo” non è la sua vocazione, si rituffa nuovamente nell’arte, allargando la sua passione al teatro, alla letteratura e infine alla fotografia. E così, senza aver mai frequentato una singola lezione o corsi specializzati, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione ha improvvisamente tra le mani uno strumento per condividere il suo sguardo con il resto del mondo.
Karen in realtà non fotografa, Karen vede e racconta.
E lo fa con tutta la sua passione e attenzione per i dettagli, i momenti rubati, la gioia di vivere, la follia e la solitudine. Karen osserva tutto ciò che incrocia il suo cammino con la stessa curiosità di una bimba di fronte alla vita.
Lei e Roberta si conoscono da parecchi anni, ma è solamente nel 2017 che la Bizzini le propone un’idea geniale che cova da tempo, quella di creare una piattaforma unica per accogliere persone differenti, speciali, eclettiche e particolari, progetto del quale la Wikstrand si innamora perdutamente e che suggerisce di chiamare “Freaks”, in omaggio al famosissimo cult movie di Tod Browning, un vero e proprio inno macabro alle persone fenomenali.
Finalmente, nel giugno 2017, con i ritratti dei primissimi scelti, parte la loro collaborazione e meravigliosa avventura.